GLI ASPETTI PSICOLOGICI DEL DISAGIO CAUSATO DALLA PERDITA DEL LAVORO L’IMPORTANZA DELL’OUTPLACEMENT

 

 

Autore: Chiara Franchini, Talent Acquisition & Outplacement Specialist di CPL TAYLOR

 

 

Il concetto di “azienda per la vita”, quella che si “incontrava” dopo il diploma o la laurea e ci accompagnava fino alla pensione, non esiste più. E’ un dato di fatto!  Lo stereotipo del posto fisso, la convinzione di essere parte integrante di un ingranaggio rodato ed imprescindibile per il funzionamento dell’azienda, in questi anni di stravolgimenti organizzativi, sono definitivamente scomparsi.

In più globalizzazione, rivoluzione tecnologica, e da ultimo una pandemia, stanno incrementando il tasso di disoccupazione, con risvolti spesso difficili da governare per gli effetti inquietanti che tutto ciò provoca nella vita di un individuo.

L’OMS indica – fra le prime cause di stress psicologico – la perdita del lavoro paragonandolo, dal punto di vista delle dinamiche psicologiche, ad un lutto. E, proprio come l’elaborazione di un lutto, innesca meccanismi di negazione, rabbia, depressione per arrivare poi ad accettazione ed elaborazione costruttiva.

E’ un percorso non facile che può tuttavia rivelare risvolti positivi se vissuto non in solitudine ma in una chiave di rilettura intelligente, al punto da trasformare un momento di vita complesso, in una sorta di “rinascita”.

Una delle vie da percorrere perchè sperimentata, ormai da anni, con successo da aziende e persone, è quella di ricorrere all’OUTPLACEMENT, strumento studiato proprio per affiancare, sulla via della rinascita, le persone che si trovano a doversi reinventare dopo l’”incidente” della perdita del lavoro.

Da anni la Società di Consulenza per cui lavoro segue progetti di Outplacement individuali o collettivi per conto di aziende clienti che si sono trovate nella spiacevole condizione di dover chiudere rapporti di lavoro con propri collaboratori e che, preoccupandosi di creare condizioni di uscita favorevoli, hanno deciso di ricorrere ai nostri servizi per far sì che le persone potessero trovarsi, dal giorno dopo, affiancate da “mani esperte” nella ricerca di un nuovo impiego o di una nuova identità.

Si perché in molti casi, da che ho potuto vedere in questi anni nei quali mi sono dedicata con passione ai casi che arrivano, la perdita delle proprie certezze, l’interruzione di ciò che si fa da una vita, il venire meno dei riferimenti consueti, fa scattare desideri e sogni tenuti magari nascosti nel cassetto per anni!

Ed è proprio questo il senso che occorre dare all’Outplacement: avere qualcuno vicino che ci aiuta a scoprire, anche dopo anni dello stesso lavoro, come vogliamo interpretare il futuro e quale sia la strada migliore per reinventarsi!

Ciò detto è chiaro che occorre essere molto pragmatici e concreti nel definire il da farsi per non perdere di vista l’obiettivo primo ed urgente che è quello della ricollocazione.

Ma ci sono tanti modi per farlo e, sicuramente, il fatto di poter impegnare il tempo a fianco di uno specialista che ci suggerisce come impostare un curriculum vitae per presentare le proprie competenze al meglio, come gestire un colloquio, quale “pubblico” di aziende individuare, che tipo di competenze approfondire o acquisire per rendersi più appetibili, è un aiuto enorme dal punto di vista sia materiale che morale e psicologico. Spesso infatti il momento della perdita del lavoro è qualcosa che si vive in solitudine con la paura persino di parlarne con i propri cari…. mi sono sentita dire più volte “esco di casa tutte le mattine e rientro alla sera per non far sapere a nessuno quello che è successo… non ho il coraggio di dirlo alla mia famiglia”.

Ecco, l’Outplacement permette di mettere in campo una serie di  strumenti che, sia dal punto di vista pratico della gestione del proprio tempo che dal punto di vista sostanziale delle azioni da attuare, fanno sentire la persona “viva” e ancora in grado di rappresentare un riferimento sereno per sé e la propria comunità.

La creatività nasce dall’angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura. E’ nella crisi che sorgono l’inventiva, le grandi scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi, supera se stesso senza essere superato.

Albert Einstein

Più info sul servizio Outplacement.