Stai cercando lavoro e vuoi farti notare su LinkedIn per essere potenzialmente contattato per un colloquio? Sei nel posto giusto!

Oggi ad aiutarti c’è Lucia, la nostra Talent Acquisition Specialist, che condividerà con te consigli su come rendere un sommario di LinkedIn interessante e appetibile per gli HR.

Lucia ama moltissimo il suo lavoro, e la sua citazione preferita è “Fai quello che ami e non lavorerai un solo giorno della tua vita” (Confucio).

Nelle sue attività quotidiane a Lucia piace moltissimo incontrare in occasioni di colloqui di lavoro i candidati, per conoscere in modo approfondito i loro percorsi professionali e le loro qualità distintive.

Ecco perché oggi Lucia ha deciso di condividere con te alcuni consigli preziosi per farti notare da HR e aziende e per risultare competitivi e professionali.

Ma partiamo dal principio…

Che cos’è il sommario di LinkedIn?

Si definisce sommario proprio perché gli utenti possono spiegare in poche parole il proprio status lavorativo e quale sia il vantaggio competitivo da offrire ad una futura azienda.

Il primo elemento che va assolutamente considerato è che il sommario rappresenta la prima cosa che viene letta, subito dopo il nome e cognome dell’utente: addirittura viene visualizzata prima che qualcuno decida di visitare e aprire il profilo dell’utente!

Il sommario può essere visualizzato:

    • attraverso gli aggiornamenti nella homepage
    • tramite la ricerca sul motore di ricerca di Linkedin

Di conseguenza è importante comprendere quanto questo strumento, se ben utilizzato, può davvero essere utile per sviluppare una percezione positiva di sé e di cosa si è capaci di offrire ad un’azienda.

Ma per riuscire a distinguerti tra gli oltre 700 milioni di utenti attivi sulla piattaforma è necessario usare le strategie giuste ed essere pienamente consapevoli di ciò che cercano gli HR!

Quali sono gli errori più comuni commessi dai candidati e presenti nel sommario LinkedIn?

Solitamente quando Lucia ricerca candidati si imbatte in molti profili che non inseriscono nulla nel proprio sommario o si limitano a riportare la propria qualifica professionale o aziendale.

Ma tutto questo non basta per farsi notare! Questo spazio sotto la foto profilo e il proprio nome e cognome è il testo che deve convincere qualcuno che siamo la persona giusta che sta cercando, fino a portarlo a cliccare per visitare il profilo per poi approfondire le esperienze lavorative.

Il sommario del profilo LinkedIn ha quindi un ruolo strategico e deve evitare errori come quello di scrivere contenuti:

    • Scadenti o troppo autocelebrativi
    • Banali come “impiegato”, “libero professionista” o “dipendente”
    • Troppo generici così tanto da non far capire bene e subito quale sia il ruolo ricoperto

Se la qualifica non è chiara, nessuno chiederà chiarimenti e così l’utente perderà la possibilità di farsi notare.

Qualsiasi sia la propria professione è importante saperla spiegare chiaramente aggiungendo anche quali sono le capacità che il candidato potrebbe mettere al servizio del prossimo datore di lavoro.

Quanto deve essere lungo un sommario per essere efficace?

Devi considerare che il numero massimo a disposizione per il sommario è di 220 caratteri, che però non vengono sempre visualizzati tutti. Infatti, nei risultati dei motori di ricerca, spesso vengono visualizzati tra gli 80 e i 90 caratteri (rispetto ai 220 totali).

Per questa ragione è importante essere brevi e coincisi ma aver cura di riportare tutte le informazioni più interessanti per l’eventuale datore di lavoro.

Come scrivere allora un sommario di Linkedin accattivante?

Le key words, in primis, sono la strategia migliore da usare!

Cosa sono le parole chiave? Devi sapere infatti che quando un HR ricerca un potenziale candidato su Linkedin usa diverse parole chiave, in modo tale da semplificare e velocizzare la sua ricerca.

Le parole chiave utilizzate molto spesso durante la fase di ricerca del candidato sono relative a:

    • il settore professionale in cui opera o vorrebbe operare il potenziale candidato
    • le competenze tecniche (legate quindi alle mansioni da svolgere e alle conoscenze tecniche da possedere per svolgere determinate attività)
    • il “Job Title”, ossia il nome del profilo professionale ricercato

Perché conoscere quali parole chiave usa l’HR? Perché quelle parole chiave potrai inserirle all’interno del tuo sommario e farti trovare prima dai Reclutatori e dalle aziende!

Una volta aver individuato le tue parole chiave, possiamo passare a esaminare cosa scrivere come testo da inserire nel sommario.

Il testo verrà fuori dalla risposta a queste domande:

    • Cosa sai fare? Riporta sinteticamente le tue principali capacità e competenze
    • Di cosa ti occupi? Indica il tuo ruolo attuale oppure l’ultima mansione ricoperta, avendo cura di riportare un Job Title attualmente “in uso” tra gli HR.

Se hai dubbi in merito ti consiglio di esaminare la sezione lavoro di Linkedin, per capire se il tuo Job Title è ricorrente negli annunci oppure se viene usato un altro nome per indicare la medesima professione.

    • Perché l’HR dovrebbe sceglierti? E’ importante comunicare il proprio valore aggiunto che potresti apportare all’azienda e al tuo futuro datore di lavoro.

Inoltre…

Per rendere il sommario ancora più appetibile e interessante:

    • Inserisci una keyword legata appunto al lavoro che desideri o ad una competenza rilevante per gli HR e che possiedi
    • Scrivi qualcosa di originale e unico per far risaltare il tuo profilo: un risultato specifico raggiunto grazie al tuo lavoro, un premio e/o riconoscimento ottenuto, una passione o un hobby particolarmente rilevante o che potrebbe destare l’attenzione

Tre esempi di sommario efficaci da usare su Linkedin

Per scrivere un sommario efficace puoi scegliere tra 3 diverse opzioni, esaminiamole insieme:

1- Ruolo | Esperienza | Valore aggiunto

Il primo modello che ti propongo è particolarmente adatto a chi ha maturato diversi anni di esperienza (dai 5 anni in su almeno) ed è un ottimo modo per evidenziare i tuoi punti di forza usando le principali parole chiave legate al tipo di lavoro che stai cercando.

Vediamo un esempio insieme:

Ingegnere di produzione senior | +8 anni di esperienza nel comparto produttivo | Appassionato e certificato Lean Six Sigma

 

2- Ruolo | Competenza/Settore professionale | Valore aggiunto

La seconda opzione è assolutamente valida anche per i profili con esperienza professionale maturata alle spalle ma ha l’obiettivo di mettere in risalto il settore o una determinata competenza tecnica, piuttosto che la seniority del candidato.

E’ adatta a chi cerca nuove opportunità professionali nello stesso settore di provenienza.

Vediamo un esempio:

Specialista Ricerca e sviluppo presso Moderna | Ricerca oncologica | Blogger appassionato di scienza

3- Ruolo | Aiuto ____ (destinatario/azienda) | Competenza chiave

Questa terza soluzione è una combinazione, in parte, delle opzioni precedenti. In particolare mette in risalto in modo anche più discorsivo quale valore il potenziale candidato può apportare all’azienda (sia mediante la sezione “Aiuto…” sia mediante quella dedicata alle competenze possedute).

Con questo modello è possibile anche sfruttare le keywords più importanti!

Esempio:

Business developer | Aiuto le aziende a sviluppare business e strategie aziendali efficienti | Inglese e spagnolo fluente

… E se ho difficoltà ad individuare le parole chiave da usare?

Ti consiglio di usare uno strumento molto efficace e veloce per capire quali siano le parole chiave richieste nel tuo ruolo/settore professionale: mi riferisco agli annunci di lavoro pubblicati nella sezione “Lavoro” di LinkedIn.

La strategia migliore è andare ad analizzare almeno 10 annunci di lavoro relativi al ruolo che ti interessa. Leggi con attenzione quali sono i principali requisiti richiesti, quelli che più si ripetono rappresentano per te (oltre al job title e al settore di riferimento) le parole chiave da usare. Queste ultime indicheranno le aree di competenze tecniche specifiche richieste e/o termini tecnici.

Per fornirti un quadro più completo, ti riporto di seguito alcuni esempi:

    • SAP oppure SAP FI/CO
    • Lean Manufacturing
    • Salesforce
    • Servizio clienti
    • Business strategy development
    • Food Safety
    • Controllo di gestione
    • Influencer marketing
    • Social media marketing

Usare le giuste parole chiave non è sempre facile, ecco perché ti consiglio di dedicare il giusto tempo a questo tipo di ricerche e usare questa strategia! Puoi inserire sia parole chiave relative al settore professionale in cui già operi oppure in cui vorresti operare.

Oggi ti ho condiviso una serie di consigli che spero siano per te utili e ti aiutino a trovare il tuo prossimo lavoro.

Rimaniamo in contatto, colleghiamoci subito su Linkedin! In questo modo potrai visionare le offerte di lavoro che pubblico e trovare l’offerta più giusta per te!